AUGURI DI NATALE E BUON ANNO

 A tutti voi e ai vostri cari i miei più sentiti auguri di:

LIBERATORIA PER LA MASCHERINA

 

Questa è una provocazione  fatta per capire se quando parliamo di un problema attuale e lo critichiamo a spada tratta  poi alla fine siamo coerenti su quello che abbiamo detto oppure  scritto. 

La liberatoria in foto è una creazione di fantasia che però spiega bene il problema di chi nega d'indossare la mascherina perché dice:  il bavaglio non lo voglio, voglio parlare senza ostacoli, voglio gridare, voglio baciare; tutto giusto nella normalità, discutibile in questo momento particolare, ma alla fine della fiera…. se si infetta…. viene curato lo stesso. Tutto giusto, però a molti questo non sta bene perché vengono tolte risorse importanti alla collettività.  

Portare oppure no la mascherina, anche se obbligatoria per ordinanza governativa , sta alla coscienza di ognuno di noi, però se serve per diminuire i contagi da Covid 19  perché non farlo?

IL GRANOTURCO

La storia e le origini del granoturco sono alquanto incerte. In Europa il granturco venne introdotto nel XVI secolo dai navigatori spagnoli che colonizzarono l'America centro-meridionale, dove questo cereale cresceva rigoglioso ed era uno dei principali alimenti delle popolazioni locali.

Per stabilire la carta d'identità di questo cereale è necessario innanzitutto elencare i vari nomi con cui viene chiamato. Ne ha infatti parecchi, a seconda delle diverse regioni italiane: granoturco, granone, mais, formentone, meliga, melgone, melicone. 

2020

FRATELLI TUTTI UGUALI

E' sbagliato proporre, da parte dei genitori, ai fratelli  un figlio come modello ed esempio. A parte che i ragazzi " perfetti " non piacciono a nessuno, tanto meno ai fratelli, questi si sentono umiliati nel confronto diretto e possono reagire in modo negativo. 

CAVIGLIE SOTTILI

Le caviglie sembreranno più sottili se vi passerete con cura un po' di fondo tinta dorato, sfumandolo molto bene verso l'alto.

MACCHIE DI LIMONE E ACETO SUL MARMO

Le macchie di limone o di aceto formatesi sul marmo, che di solito resistono a ogni detersivo, si tolgono perfettamente passandovi un impasto cremoso preparato con pomice in polvere e olio di oliva.