Una terra magica tra le Langhe e le colline del Roero, celebrata da Pavese e Fenoglio, e una cittadina, Bra, che eccelle per monumenti, musei e offerta enogastronomica ( e patria del Movimento slow food, ma anche di un'eccellente salsiccia). Passeggiando tra strade e piazze, non possono certo inosservate la facciata tondeggiante del Palazzo comunale, la chiesa di Santa Chiara (1719), dell'architetto regio Bernardo Antonio Vittone e la chiesa della Trinità (1618). E poi i musei di Storia naturale, di Arte e Archeologia e del Giocattolo e la centrale via Cavour, luogo di ritrovo, di caffè e locali storici, dove era solito passare le giornate lo scrittore Giovanni Arpino.
Fonte CHI.
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