CHE COS'È IL RAME
Dal punto di vista
chimico il rame è un metallo pesante, dal colore caldo, noto anche alle
popolazioni più antiche perché si è sempre trovato facilmente allo stato
naturale negli strati superficiali della crosta terrestre.
Si presenta di solito
a pezzi di dimensioni piuttosto piccole che vengono poi fusi insieme.
Poiché ha la
proprietà di essere molto malleabile si presta a essere martellato: la
superficie dell'oggetto risulta così piacevolmente sfaccettata.
Si unisce molto spesso
con altri metalli a formare delle leghe che si rivelano più dure e più
resistenti del rame allo stato puro: unito allo stagno, per esempio, esso dà
luogo al bronzo, unito allo zinco forma l'ottone.
BREVE STORIA DEL RAME
Il rame fu uno dei primi
metalli utilizzati dall'uomo e servì nelle sue prime applicazioni a forgiare
armi e utensili. Nel Medioevo cominciò a essere martellato o sbalzato e, nei lavori
di oreficeria, inciso, dorato e smaltato. Nel Rinascimento fu impiegato nell'arte
scultorea e servì per un grandissimo
numero d i suppellettili sacre e domestiche: dai reliquiari agli scaldavivande,
dai bracieri alle lampade. Venne inoltre impiegato in marina, per i fanali e
per alcune preziose decorazioni. Oggi viene usato quasi esclusivamente per gli
arredi sacri; gli utensili domestici, diffusissimi, come v i abbiamo già detto,
nel secolo scorso, servono soprattutto come motivi di decorazione e quindi si scelgono
preferibilmente fra gli esemplari autentici dell'Ottocento.
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