Il profumo è un'essenza o un insieme di essenze
pregiate sciolte in alcool. Dai fiori (rosa, mughetto, gelsomino, mimosa,
geranio, lavanda, ecc.), dalle piante (arancio, bergamotto, pino, eucalipto, e
molte altre), dalle erbe (origano, muschio, menta) si « rubano » gli odori, le
fragranze e si mischiano in composizioni svariatissime. Ma
per estrarre queste fragranze (gli olii
essenziali) e amalgamarle in un bouquet raffinato, sono necessari procedimenti
complicati e costosi, oltre a una gran quantità di materie prime. Immaginate
che per ottenere trenta grammi di « olio essenziale » occorrono undici
tonnellate di violette! Questa « base ». ha un odore talmente forte da
risultare sgradevole: per arrivare al profumo bisogna aggiungere, secondo
formule segretissime, numerosi altri ingredienti e « fissare » il miscuglio,
cioè fare in modo che l'aroma ottenuto non si dissolva al primo contatto con
l'aria, ma permanga per un certo tempo.
Come « fissatori » si usano estratti
glandolari di alcuni animali, oppure l'ambra.
Queste poche notizie vi danno già un'idea di
quanto sia complicato creare un profumo. Una
volta ottenuto il prodotto, bisogna lasciarlo in riposo per un certo
tempo, perché « maturi ». Il costo più o meno elevato è anche in rapporto a
questa « stagionatura » (oltre che al tipo di olii che sono stati impiegati e
che sono più o meno pregiati).
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