Non credete a quei
tali che assicurano di poter guarire la timidezza con lezioni di dizione, di
ginnastica speciale o di autosuggestione: chi avesse davvero trovato un sistema
di questo genere sarebbe milionario.
La verità è che non
ci sono sistemi per sconfiggere la timidezza, se non quello di accettarla serenamente, senza farsene un complesso.
Persuadetevi che si può
essere simpatici/che, gentili e perfettamente inseriti/e nel vivere sociale
anche se si è timidi/e, purché si ammetta serenamente di esserlo. Il giorno in cui
si smette di combattere la timidezza come un mostruoso nemico, ci si accorge di
essere già in gran parte guariti/e.
Non occorre essere brillanti,
eloquenti, disinvolti per avere successo; basta essere beneducati, sinceri con se
stessi e con gli altri e sufficientemente
umili. Sicuro, umili: perché la timidezza eccessiva è spesso mancanza di umiltà.
Generalmente si è timidi
perché si vorrebbe essere brillanti, ammirati, invidiati, perché ci si sente
osservati da tutti e si è troppo orgogliosi per accettare
serenamente di apparire come veramente si è. Se deste un po' meno importanza a voi
stessi, amici/che timidi/e, vi sentireste assai meglio.
Nessun commento:
Posta un commento