Con le castagne prima essiccate e poi finemente macinate, si ottiene una farina, la cosiddetta << farina dolce >>, di un pallidissimo grigio, che viene utilizzata per una specie di polenta, il cosiddetto castagnaccio, chiamato in Toscana << neccio >> o << pattona >>.
La qualità della farina di castagne è rilevata dalla sua purezza. Se esaminandola attentamente vi riscontrerete come una minutissima punteggiatura rossiccia, ciò significa che non è stata tolta con cura la pellicina delle castagne e questo deprezza la qualità della farina.
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