Per la seconda volta, abbiamo l'immenso
piacere di accogliere, grazie all’Associazione Musicale Florestano-Eusebio, una
serie di quattro bellissimi concerti. Certo, questo programma dà spazio a
Mozart e a Beethoven, che hanno portato la musica da camera al suo vertice, ma sono
rimasto contentissimo di trovare, nel corso di quattro serate, non meno di
dieci compositori.
Questa varietà ci permetterà forse di aprire
l'orecchio ed il cuore a brani meno conosciuti se non addirittura mai sentiti.
Faremo un vero viaggio sonoro. Dal Giappone di Tom Takemitsu - un compositore
che ha passato la sua vita ad abbinare oriente ed occidente -
all'Estonia di Arvo Pàrt o alla Norvegia di Grieg, passando
per l'America di Barber o di Charles Ives.
Ma c'è ovviamente un viaggio ancora più
interessante.
Parlo del viaggio spirituale che la musica,
nata sempre da un'esperienza profonda, ci fa vivere. Da
Mozart a Britten o Pàrt, tutti hanno cercato, tramite la loro
musica, la vera fonte di tutte le bellezze. Non è irrilevante
che questi tre compositori fossero stati grandi ammiratori
del canto gregoriano, la musica degli angeli.
Il 15 ottobre ascolteremo lAdagio di Samuel Barber. Questa composizione venne eseguita per la
prima volta nel 1938, da un'orchestra diretta da Arturo
Toscanini, il quale, del resto, non era molto appassionato
di musica americana. Alla fine della prima prova
dellAdagio, Toscanini si fermò e disse: "Semplice e
bello". Chi di noi non desidera che la melodia della propria vita
non sia trovata un giorno "semplice e bella", da
Colui che conduce la musica di tutte le anime?
P. Dominique-Marie Dauzet O.Praem.
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