— Non si creda invulnerabile e per questo
autorizzato ad attraversare con aria sognante gli incroci più congestionati.
— Non « stuzzichi » l'automobilista attraversando,
con sorrisetto ironico, quando il semaforo è giallo.
— Non saltelli avanti e indietro (« adesso
passo, no, aspetto, ecco forse adesso, no, meglio di no ») disorientando
autisti e motociclisti, con le conseguenze prevedibili.
— Non scenda dal marciapiede di colpo, non
attraversi a testa bassa, non corra zigzagando fra auto e auto.
— Se è indicato il passaggio pedonale, attraversi
su quello e non tre passi più in là.
— Anche se ci sono le strisce pedonali, eviti
di fermarsi proprio lì a chiacchierare, né ci cammini sopra come una lumaca.
— Ricordi che neanche le strisce lo rendono
invulnerabile: se vede una macchina arrivare a razzo, non faccia troppo
affidamento sui freni e si rassegni a lasciar passare prima la macchina, anche
se non ne avrebbe il diritto.
— Se ha la precedenza, non dia il via a uno
scambio di cortesie mimate («ma prego», «si accomodi », « no, per carità, passi
lei») con l'innervosito automobilista; quasi sempre succede che i due decidano
di muoversi contemporaneamente.
— Se c'è il vigile all'incrocio aspetti il
suo segnale per passare: è questione di disciplina e anche di cortesia
(mettetevi nei panni del vigile: che ci sta a fare?).
— Non insolentisca invano gli automobilisti,
dando loro la colpa di ogni ritardo, ingorgo, confusione.
— Eviti discussioni con gli automobilisti. Se
l'automobilista è una signora, eviti accuratamente di tirar fuori i soliti
decrepiti luoghi comuni sulle donne al volante.
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