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mercoledì 23 marzo 2016

APERITIVI

Poiché la funzione degli aperitivi dovrebbe essere quella di stuzzicare l'appetito, essi vanno presi e offerti nelle ore che precedono i pasti principali: vale a dire dalle undici alle tredici e dalle diciotto alle venti.
Gli aperitivi si possono prendere al bar, mentre si fanno le famose  due chiacchiere  con gli amici e si possono offrire in casa propria agli ospiti che stanno aspettando che sia pronto in tavola. Nell'uno e nell'altro caso è necessario essere a conoscenza di alcune nozioni. Eccole.
Gli aperitivi al bar.
Al bar, la scelta degli aperitivi è vastissima: si possono ordinare aperitivi  semplici e aperitivi composti, aperitivi fortemente alcolici, moderatamente alcolici o addirittura privi di alcool. Ci sono anche i cocktails: chi gradisce questo tipo di aperitivo può ordinarselo indicando al barman quello che desidera oppure, se si fa servire da un barman provetto, lasciando a lui la facoltà di decidere gli ingredienti e le dosi del “magico intruglio”.
AI bar, di solito, insieme all'aperitivo, viene servito un piattino di patatine fritte, di olive o di noccioline salate e stuzzichini vari.
Gli aperitivi in casa.
Il/la padrone/a di casa dovrebbe avere nel proprio bar una scorta di aperitivi piuttosto vasta e varia: dovrebbe infatti poter chiedere ai suoi ospiti che cosa gradiscono e lasciar loro una scelta abbastanza ricca. È infatti passato il tempo in cui si diceva: " Gradisce un vermuttino?”, sottintendendo che vermuth, e solo vermuth, era quanto in casa loro si offriva per aperitivo. Oggi un signore/a  non potrebbe fare una domanda del genere senza apparire ridicolo/a e antiquato/a.
Come si servono gli aperitivi.
Il modo più pratico e moderno di offrire gli aperitivi è quello di mettere tutte le bottiglie e i bicchieri su un carrello o su un tavolino basso. Se non si dispone né dell'uno né dell'altro, si lasceranno le bottiglie nel posto bar o sul tavolo da pranzo, e si prepareranno i bicchieri su un vassoio.
I bicchieri per gli aperitivi devono essere grandi; quelli più classici sono alti e stretti, ma oggi si usano molto anche panciuti o a cilindro schiacciato.
Per gli aperitivi non occorrono tovagliolini, a meno che non si offrano insieme anche tartine: in quest'ultimo caso, accanto a ogni bicchiere sarà posto un tovagliolino.
Accanto ai bicchieri saranno anche posti: uno shaker, una ciotola di ghiaccio tritato o in cubetti con relative pinze o cucchiai forati.
Gli aperitivi si versano dalla bottiglia originale.
I bicchieri vanno riempiti a metà.
Che cosa si offre.
Abbiamo detto che un/a perfetto/a padrone/a di casa deve essere in grado di offrire una scelta di aperitivi tanto vasta quanto quella di un bar. Perché ciò accada occorre che si abbia sempre a disposizione:
bitter - vermuth di tre qualità (amaro, dolce e secco)
una bottiglia di aperitivo semi-alcolico
gin – whisky – vodka – rhum – brandy - angostura
succo e scorza di limone
succo di pomodoro per gli astemi (e quindi sale, pepe e senape)
aperitivi già miscelati.
Insieme con gli aperitivi, si possono offrire piccole tartine di pan carré o di pan tostato, pizzette minime calde, sfogliatine salate calde. Ma più comunemente si offrono solo olive, noccioline, crackers minimi, patatine soffiate, mandorle salate; il tutto posto in ciotole.

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