Poiché la funzione
degli aperitivi dovrebbe essere quella di stuzzicare l'appetito, essi vanno presi
e offerti nelle ore che precedono i pasti principali: vale a dire dalle undici
alle tredici e dalle diciotto alle venti.
Gli aperitivi si possono
prendere al bar, mentre si fanno le famose due chiacchiere con gli amici e si possono offrire in casa propria
agli ospiti che stanno aspettando che sia pronto in tavola. Nell'uno e nell'altro caso è necessario
essere a conoscenza di alcune nozioni. Eccole.
Gli aperitivi al bar.
Al bar, la scelta degli
aperitivi è vastissima: si possono ordinare aperitivi semplici e aperitivi composti, aperitivi fortemente
alcolici, moderatamente alcolici o addirittura privi di alcool. Ci sono anche i cocktails: chi gradisce
questo tipo di aperitivo può ordinarselo indicando al barman quello che
desidera oppure, se si fa servire da un barman provetto, lasciando a lui la facoltà
di decidere gli ingredienti e le dosi del “magico intruglio”.
AI bar, di solito, insieme
all'aperitivo, viene servito un piattino di patatine fritte, di olive o di noccioline
salate e stuzzichini vari.
Gli aperitivi in casa.
Il/la padrone/a di casa
dovrebbe avere nel proprio bar una scorta di aperitivi piuttosto vasta e varia:
dovrebbe infatti poter chiedere ai suoi ospiti che cosa gradiscono e lasciar loro
una scelta abbastanza ricca. È infatti passato il tempo in cui si diceva: "
Gradisce un vermuttino?”, sottintendendo che vermuth, e solo vermuth, era quanto
in casa loro si offriva per aperitivo. Oggi un signore/a non potrebbe fare una domanda del genere senza
apparire ridicolo/a e antiquato/a.
Come si servono gli aperitivi.
Il modo più pratico e
moderno di offrire gli aperitivi è quello di mettere tutte le bottiglie e i bicchieri
su un carrello o su un tavolino basso. Se non si dispone né dell'uno né
dell'altro, si lasceranno le bottiglie nel posto bar o sul tavolo da pranzo, e si
prepareranno i bicchieri su un vassoio.
I bicchieri per gli aperitivi
devono essere grandi; quelli più classici sono alti e stretti, ma oggi si usano
molto anche panciuti o a cilindro schiacciato.
Per gli aperitivi non
occorrono tovagliolini, a meno che non si offrano insieme anche tartine: in quest'ultimo
caso, accanto a ogni bicchiere sarà posto un tovagliolino.
Accanto ai bicchieri saranno
anche posti: uno shaker, una ciotola di ghiaccio tritato o in cubetti con relative
pinze o cucchiai forati.
Gli aperitivi si versano
dalla bottiglia originale.
I bicchieri vanno riempiti
a metà.
Che cosa si offre.
Abbiamo detto che un/a
perfetto/a padrone/a di casa deve essere in grado di offrire una scelta di
aperitivi tanto vasta quanto quella di un bar. Perché ciò accada occorre che si
abbia sempre a disposizione:
bitter - vermuth di
tre qualità (amaro, dolce e secco)
una bottiglia di aperitivo
semi-alcolico
gin – whisky – vodka – rhum – brandy - angostura
succo e scorza di limone
succo di pomodoro per
gli astemi (e quindi sale, pepe e senape)
aperitivi già miscelati.
Insieme con gli aperitivi,
si possono offrire piccole tartine di pan carré o di pan tostato, pizzette minime
calde, sfogliatine salate calde. Ma più comunemente si offrono solo olive, noccioline,
crackers minimi, patatine soffiate, mandorle salate; il tutto posto in ciotole.
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