BREVE CENNO ANATOMICO
II collo, sostenuto dalle
vertebre cervicali, presenta un intreccio di muscoli che permettono al capo di muoversi
in tutte le direzioni.
Importante dal lato estetico
è il muscolo pellicciaio, cosiddetto perché situato proprio sotto la pelle. La mancanza
di tonicità di questo muscolo è causa di gravi difetti estetici per la linea del
collo e precisamente:
1) Nei soggetti molto
magri le fibre diradate del muscolo pellicciaio lasciano intravvedere i tendini
dei muscoli sottostanti e anche la struttura ossea della clavicola e dello sterno.
2) Nei soggetti
grassi, invece, l'eccesso di adipe si infiltra tra le fibre muscolari rendendo così
il collo tozzo e favorendo il doppio mento. 3) In ogni caso, e soprattutto con l'andar
del tempo, le fibre inattive del muscolo si rilassano, la pelle del collo si affloscia
e si formano le rughe: primo segno dell'età matura.
Come e quando si deve
lare la ginnastica per il collo?
Preferibilmente al mattino,
alternandola ad altri esercizi di ginnastica generale come gli esercizi respiratori.
I movimenti devono essere morbidi e lenti perché, implicando il movimento del capo,
possono facilmente stordire. Ed eccovi gli esercizi.
1)
Rotazione
del capo da destra a sinistra e viceversa; il mento deve portarsi verticalmente
sopra la spalla, ma le spalle devono essere tenute ferme (ripetere l0 volte).
2)
Flessione del capo avanti e indietro ;
iniziare con la flessione indietro, poi flettere lentamente in ovanti sino ad appoggiare
il mento sul torace. Ritornare indietro e ripetere almeno l0 volte.
3)
Flessione
del capo a sinistra e a destra: l'orecchio deve avvicinarsi alla spalla, ma senza
che questo si alzi. Questo esercizio è molto utile per correggere il collo
tozzo (ripetere 20 volte).
4)
Circonduzione
del capo; capo flesso in avanti, poi a sinistra indietro e a destra (ripetere almeno
l0 volte).
5)
Lo
struzzo; esercizio indicato contro il doppio mento. Si esegue iniziando con la flessione
avanti, seguita da una spinta indietro e
quindi ritorno alla posizione eretta col mento molto avvicinato al collo (ripetere
almeno 20 volte).
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