Nel 1957 Pio XII dichiarava
solennemente che la Chiesa era favorevole all’ipnosi e che questa poteva venire
usata dai medici a scopo curativo o per lenire il dolore.
Cosi, dopo secoli di oscurità,
questa pratica entrava a far parte della medicina, liberandosi in modo definitivo
da ciò che la legava alle scienze occulte e alla magia.
LA STORIA DELL'IPNOSI
Presso i popoli
antichi lo stato ipnotico si raggiungeva mediante canti e danze rituali, ripetuti
con monotona intensità fino a che i presenti erano presi da una forma d'eccitazione
sempre crescente. A questo punto erano possibili, non solo le più strane
allucinazioni collettive, ma anche dei fatti che avevano l'apparenza di prodigi.
I popoli orientali, per mezzo dell'ipnosi. erano in grado di compiere azioni
incredibili e riuscivano persino a influire sulle funzioni più delicate del corpo
umano. Anche i civilissimi Greci conoscevano l’ipnosi e, nei loro templi detti “del
Sonno”, eseguivano interventi chirurgici indolori con l'aiuto delle pratiche ipnotiche.
Nel Medio Evo, invece,
l’ipnotizzatore era considerato un emissario del demonio e rischiava di finire sul
rogo con l'accusa di stregoneria. Da allora, per secoli, l’ipnosi fu considerata
come una esibizione da ciarlatani, una specie di gioco di prestigio e niente più.
Nessun commento:
Posta un commento