Il ritmo febbrile
della vita moderna porta spesso a un'eccessiva tensione nervosa. Quando una persona
è eccitata per il lavoro gravoso o per preoccupazioni varie, si produce in lei uno
stato di ansia che provoca talvolta insonnia, palpitazioni di cuore, senso di oppressione,
formicolii alle estremità, sensazioni di freddo e di caldo ingiustificate. In questi
casi, prima che sopraggiunga uno stato di vera malattia, occorre saper interrompere
il lavoro, intellettuale o manuale che sia, e riposare.
Consigliabili, per alleggerire
la tensione nervosa, sono anche alcuni semplici esercizi di ginnastica: esercizi
di circonduzione delle spalle, stiramenti delle braccia verso l'alto, andatura sugli
avampiedi, saltelli, ecc.
Ma quando la stanchezza
è più grave e cominciano a manifestarsi segni di vero e proprio esaurimento, allora
bisogna ricorrere a una cura che unirà a buoni ricostituenti una tecnica del relax o
rilassamento che è prima muscolare per diventare poi psico-fisico. Il «relax» o
«ginnastica» tranquillante, si esegue in casa, in qualsiasi ora del giorno, ma
preferibilmente al mattino o alla sera. Ecco come:
1) Stendersi supini
su un buon letto non troppo morbido, con un cuscino basso sotto il capo e un altro
sotto le ginocchia; le braccia saranno abbandonate di fianco alla persona. Oscurare
moderatamente la camera e coprire gli occhi con una pezzuola, meglio se inumidita.
Rimanere in questa posizione per alcuni secondi.
2) Flettere le due gambe
sull'addome, molleggiarle un poco, poi lasciarle ricadere strisciando coi piedi
sul letto. Ripetere l'esercizio 10-20 volte.
3) Flettere l'avampiede
verso la parte anteriore della gamba e lasciarlo ricadere: ripetere con l'altro
piede, poi con entrambi. Ripetere l'esercizio 8-10 volte.
4) Lasciar penzolare la
gamba dal letto, come indicato nel disegno, e farla oscillare per qualche
istante, poi sollevarla e riportarla in appoggio sul letto. Ripetere per 10-20 volte,
poi eseguire con l'altra gamba.
5) Elevare
morbidamente I' avambraccio con la mano inclinata come indicato nel disegno poi
lasciarlo ricadere come morto (si dice rilassato). Ripetere con l'altro braccio
e continuare alternando le due braccia per 8-10 volte.
7) Inspirare profondamente
dal naso, dilatare il torace, trattenere il respiro per qualche secondo, poi rilassarsi.
Ripetere 5-6 volte, alternando l'esercizio a momenti di pausa. Infine riposare,
nella posizione iniziale (vedi esercizio e figura n. 1) , cercando di rilassarsi completamente e allontanando,
possibilmente ogni pensiero.
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