Ci stiamo abituando, per forza di cose, alle
case piccole, con un numero di locali limitato e, di conseguenza, ai problemi
pratici che ne derivano. Ci stiamo abituando anche alle stanze a due o più usi:
soggiorno-studio, camera da letto-spogliatoio, e soprattutto cucina-soggiorno-pranzo;
soluzioni, queste, che hanno sconvolto completamente l'impostazione
tradizionale della casa. Ma c'è un locale che più di ogni altro forse rimpiangiamo
e ricordiamo con nostalgia: la vecchia sala da pranzo, dove la famiglia si
riuniva attorno al tavolo e alla zuppiera fumante, sotto la luce della lampada.
La sala da pranzo è proprio scomparsa del tutto dalle case moderne? Del tutto
forse no, ma certo è sempre più rara: si sente spesso dire anzi che è un locale
superato e si cerca così di giustificare con esigenze di moda quella che è
invece, quasi sempre, un'esigenza di spazio.
Spesso, quando la pianta dell'appartamento prevede
una sala da pranzo abbastanza vicina alla cucina e adiacente al soggiorno, si
fa abbattere, almeno in parte, la parete che la divide dal soggiorno per
ottenere un ambiente se non più pratico, molto più gradevole da un
punto di vista estetico, in quanto si
ampliano le dimensioni del locale e si ottiene l'effetto di dare respiro alla
casa.
Altre volte, poi, il locale-pranzo proprio
non c'è: già in pianta esso è destinato a essere incorporato nel soggiorno, che
diventa così soggiorno-pranzo. I suoi confini allora sono un tappeto, il
cerchio di luce della lampada, il vano della finestra: gli è riservato
pochissimo
spazio e viene usato solo in determinate
occasioni, perché abitualmente si mangia in cucina, un locale che, arredato con
gusto ed eleganza, non ha niente da invidiare ad altri più rappresentativi.
È evidente dunque che la posizione e la
sistemazione del pranzo nella casa di oggi è quanto mai fluida e diversa a seconda
dello spazio che si ha a disposizione, delle abitudini e delle esigenze di
ciascuno.
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