Dove si
formano
I foruncoli
possono comparire in qualunque zona della pelle, però si manifestano con
maggior frequenza sulla nuca, sul collo e sul viso.
Quando si sviluppano più foruncoli, gli uni vicino
agli altri, si dice che si è formato un « f a v o ». Il favo compare quasi
sempre sul dorso o sulla nuca, ed è molto doloroso.
Poiché molto spesso è accompagnato da febbre
alta, è sempre necessario l'intervento del medico.
Se il foruncolo compare lungo il bordo della palpebra
viene chiamato « orzaiolo ». A volte esso si forma all'interno della palpebra stessa,
alterando tutta la fisionomia del volto e impedendo la vista. L'orzaiolo può dare
prurito e dolore; se questi si fanno molto forti, sarà prudente ricorrere all'oculista.
Quando l'infezione è più profonda, localizzata
cioè nel tessuto connettivo sottocutaneo, si ha un « flemmone ». All'interno
sono presenti tumefazione e pus, all'esterno, in corrispondenza della zona
dolente, rossore, gonfiore e aumento della temperatura locale.
Il flemmone richiede sempre l'intervento del
medico perché se non è curato bene può essere molto pericoloso.
Come si curano
Quando il foruncolo è quasi maturo, è assai difficile
resistere alla tentazione di premerlo per anticipare la fuoruscita del pus.
Ciò è molto pericoloso, perché, nonostante si
disinfetti accuratamente la parte, si può estendere l'infezione. Perciò niente
premura: la << maturazione >> del foruncolo si può affrettare
solo con ripetuti impacchi caldi di farina di lino; la parte si disinfetta con alcool,
con una miscela di iodio e glicerina in parti uguali, oppure con acqua
ossigenata.
Dopo gli impacchi è consigliabile coprire il
foruncolo con una pomata all'ittiolo, che favorisce la maturazione.
Se si tratta di un
orzaiolo, bastano gli impacchi appena tiepidi di una soluzione di acido borico;
l'uso di pomate o di altri disinfettanti deve essere sempre prescritto dall'oculista.
Terminati gli impacchi è consigliabile proteggere l'occhio con garza e cotone sterilizzati.
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