La minestra,
qualunque sia la ricetta con cui è stata preparata, è la migliore apertura del
pasto. Per i nostri nonni era inconcepibile iniziare in altro modo il pasto
della sera; nelle cucine di un tempo infatti il brodo era sempre pronto per
servire di base alle minestre più svariate.
La minestra contiene,
si può dire, quasi tutti gli elementi necessari a una alimentazione completa.
Infatti, una buona minestra composta da brodo di carne, verdure, condimenti, pasta
o riso, fornisce al nostro organismo proteine, idrati di carbonio, grassi, cellulosa,
sali minerali, vitamine. È quindi molto più sostanziosa ed energetica di quanto
possa essere, ad esempio, un piatto di pastasciutta. Per quanto riguarda i
condimenti della minestra (burro, olio d'oliva) essi si rivelano
particolarmente digeribili se invece di soffriggerli si aggiungeranno per
ultimo quando le verdure sono ormai cotte.
I dietisti
consigliano tuttavia di non abusare della minestra e di non mangiarne mai più di
un piatto. Dicono anche che la minestra non deve essere troppo liquida, perché in
questo caso tende a distendere eccessivamente le pareti dello stomaco e a
diluire i succhi gastrici, rallentando la digestione.
Bisogna anche avere
l'avvertenza di mangiare la minestra di verdura molto lentamente, e di
masticare bene se non si vuole che la digestione risulti troppo laboriosa e provochi
un senso di fastidioso gonfiore allo stomaco.
Particolare attenzione
dovrete anche usare per quanto riguarda la temperatura della minestra; se è
troppo calda, oltre a non permettervi di gustarla a dovere, essa irrita lo stomaco.
Se vi accade, o accade ai vostri ragazzi, di inghiottire una cucchiaiata di
minestra troppo calda, non reagite bevendo subito un bicchiere di acqua molto
fredda: questo repentino sbalzo di temperatura è veramente nefasto e ha una
pessima influenza sulla digestione. Limitatevi a smettere di mangiare per
qualche minuto, per dare tempo allo stomaco di annullare da solo l'effetto
dell'irritazione prodotta dal calore.
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