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lunedì 27 giugno 2016

ELASTIGHE O ELASTICIZZATE?


Molte donne ritengono che siano la stessa cosa e la pubblicità, con un tantino di malafede, induce a credere che tra i due tipi di calze non corra alcuna differenza. Invece, la differenza c'è, e profonda. Le calze elastiche sono tessute in vari filati: cotone, nylon, lycra, organzino di seta ecc. e a questi filati, a queste fibre, viene aggiunto e usato contemporaneamente, durante la lavorazione della calza, un filo di gomma, un filo elastico.

Le calze elasticizzate, invece, sono prodotte con tutt'altro sistema: la tessitura è quella di una calza normale, per la quale, però, viene utilizzata una fibra piuttosto consistente, più robusta del sottilissimo,trasparente filo di nylon che si adopera per le calze normali. Il processo di elasticizzazione avviene in un secondo tempo, con sistema particolare di lavorazione. La calza, dopo il trattamento, risulta estensibile nel senso della lunghezza, a differenza della calza elastica che, invece, si tende orizzontalmente e verticalmente.

Le calze elastiche e le calze elasticizzate non hanno, inoltre, semplicemente un diverso sistema di lavorazione: hanno, anche, una diversa funzione. Le prime sono curative: servono a contenere, o a far regredire, le vene varicose in atto. Sotto il pulsare del sangue nelle vene la fibra di cui la calza è fatta si tira e si rilascia in continuazione, esercitando un salutare massaggio sulla parte sofferente e impedendo, col suo notevole potere di sostegno, il rilassamento o la dilatazione delle pareti dei vasi sanguigni.

Le calze elasticizzate perseguono un altro scopo: quello di prevenire le varici stimolando, in forma leggera, la circolazione.

Per effetto di questa migliorata circolazione, esse danno una piacevole sensazione di riposo e attenuano la stanchezza e la fatica.

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