Molte donne ritengono
che siano la stessa cosa e la pubblicità, con un tantino di malafede, induce a credere
che tra i due tipi di calze non corra alcuna differenza. Invece, la differenza
c'è, e profonda. Le calze elastiche sono tessute in vari filati: cotone, nylon,
lycra, organzino di seta ecc. e a questi filati, a queste fibre, viene aggiunto
e usato contemporaneamente, durante la lavorazione della calza, un filo di gomma,
un filo elastico.
Le calze elasticizzate,
invece, sono prodotte con tutt'altro sistema: la tessitura è quella di una calza
normale, per la quale, però, viene utilizzata una fibra piuttosto consistente, più
robusta del sottilissimo,trasparente filo di nylon
che si adopera per le calze normali. Il processo di elasticizzazione avviene in
un secondo tempo, con sistema particolare di lavorazione. La calza, dopo il trattamento,
risulta estensibile nel senso della lunghezza, a differenza della calza
elastica che, invece, si tende orizzontalmente e verticalmente.
Le calze elastiche e
le calze elasticizzate non hanno, inoltre, semplicemente un diverso sistema di lavorazione:
hanno, anche, una diversa funzione. Le prime sono curative: servono a contenere,
o a far regredire, le vene varicose in atto. Sotto il pulsare del sangue nelle vene
la fibra di cui la calza è fatta si tira e si rilascia in continuazione,
esercitando un salutare massaggio sulla parte sofferente e impedendo, col suo
notevole potere di sostegno, il rilassamento o la dilatazione delle pareti dei
vasi sanguigni.
Le calze
elasticizzate perseguono un altro scopo: quello di prevenire le varici stimolando,
in forma leggera, la circolazione.
Per effetto di questa
migliorata circolazione, esse danno una piacevole sensazione di riposo e attenuano
la stanchezza e la fatica.
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