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venerdì 29 gennaio 2016

GIOVANI E AMBIENTE

Dalla ricerca "Gli adolescenti, lo sviluppo sostenibile e il riciclo" condotta da Astra per Comieco, il Consorzio Nazionale per il Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica, emerge che i giovani siano preoccupati per l'ambiente e convinti sostenitori della raccolta differenziata.

L'87% dei giovani intervistati, dai 15 ai 19 anni, ha dichiarato infatti che fare la raccolta differenziata è indicatore di senso civico perché insegna a pensare alla collettività: sottrarre rifiuti alla discarica è il metodo più efficace per tenere pulito l'ambiente in cui tutti noi viviamo. La raccolta differenziata è la prima azione che il campione associa al concetto di "sviluppo sostenibile".

L'80,4% dichiara di farla sempre o spesso, mentre il 33,8% la mette al primo posto in termini di "azioni green". Altre azioni importanti per l'ambiente vengono considerate: all'attenzione generale per l'ambiente, che viene citata dal 32,2% degli intervistati, seguono la promozione e l'uso di energia pulita e rinnovabile (27,8%), il risparmio di acqua, cibo ed energia (21,3%) e la lotta all'inquinamento (21,2%).

La tutela dell'ambiente nel concreto coinvolge anche i consumi energetici. Ad esempio: il 73,5% dichiara di spegnere la luce, il pc o la tv quando non servono più; il 66,1% è particolarmente attento ai consumi idrici; il 48,6% sceglie la mobilità sostenibile facendo uso dei mezzi pubblici; il 40,8% fa acquisti ecologici (cercando prodotti come carta riciclata o cibo biologico).

Ad emergere dalla ricerca è anche una diffusa preoccupazione per il tema ambientale: più del 38% si dice "molto preoccupato" per il mondo (38,9%) e per il proprio Paese (38,5%). A preoccupare di più ("molto"), su questo fronte, sono: l'inquinamento di mare, fiumi e laghi (66,2%), gli incidenti nucleari e la presenza di sostanze radioattive (59,3%), lo smaltimento dei rifiuti (57,7%), l'inquinamento dell'aria (57,4%), il surriscaldamento globale (56,9%).



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