Il fascino discreto della fantascienza Anni
80 continua a produrre remake per le nuove generazioni di spettatori. Dopo «Total
Recali», dove Colin Farrell prendeva il posto che fu di Arnold Schwarzenegger,
adesso è il momento di «RoboCop», che fa rinascere il poliziotto metà uomo e
metà macchina protagonista di tre film tra il 1987 e il 1992. Questa volta c'è un
ambiguo magnate della robotica (Michael Keaton) che vuole trasformare un
poliziotto massacrato da un'esplosione (Joel Kinnaman) in un inarrestabile
agente di carne e ferro. Ma la sua convinzione di poter controllare la parte umana
di RoboCop si rivelerà (ovviamente) un'illusione
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