Grazie al loro profumo e al raffinato sapore
della polpa, i meloni hanno ispirato spesso i maghi della cucina.
Pur non illudendoci di poter emulare i grandi
cuochi internazionali, anche noi potremo utilizzare con successo i meloni.
Vediamo perciò in che modo possiamo presentarli.
Il melone può essere portato in tavola sia
come antipasto che come dessert. Gli Anglosassoni lo presentano anche alla prima
colazione. Secondo le regole gastronomiche, quando è consumato allo stato
naturale, dovrebbe essere condito con sale e pepe se è antipasto, con zucchero
in polvere se è dessert. Molti però lo pretendono sempre con sale, per cui sarà
meglio portare in tavola tutti e due i condimenti.
Quando viene presentato come antipasto, si
mette in ghiaccio due ore prima di servirlo; quando è ben freddo, si taglia in
due, si eliminano accuratamente i semi e la parte molle e infine si taglia a
fette di tre o quattro centimetri di larghezza.
Levata la scorza, si accomodano le fette in
una coppa di vetro, disponendole a corona attorno a un centro fatto con
pezzetti di ghiaccio.
Se accompagna invece il prosciutto crudo (può
benissimo accompagnarsi anche con coppa o culatello), dopo avere tolto
filamenti e semi, distaccate la polpa di ogni fetta dalla buccia, servendovi di
un coltellino, ma in modo che resti attaccata a una estremità. Al momento di
servire, spruzzate di sale e pepe appena macinato le fette di melone e servitele
con i l prosciutto affettato sottile e arrotolato a forma di cartoccio.
Il melone si presta anche a numerose e
squisite preparazioni di dessert; la più classica è senz'altro il cocktail di melone:
si taglia la polpa a
piccoli dadi (oppure a palline, con l'apposito scavino), si dispone in una
coppa di vetro, si spolvera di zucchero e si mette in frigorifero. Al momento
di servire si può profumare con un liquore (i più adatti sono maraschino,
kirsch, brandy).
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