Secondo uno studio della Coldiretti, il fatturato relativo al turismo ecologico in Italia è aumentato, tanto che nel 2013 è arrivato a 12 miliardi di euro. Sono aumentate le presenze sia dei turisti italiani che di quelli stranieri in riserve, parchi, aree verdi, contrariamente a quello che succede per le vacanze di tipo tradizionale.
La stagione prescelta dai viaggiatori GREEN per i loro spostamenti è la primavera perché è simbolo del risveglio della natura e permette di osservarla nel suo pieno vivere.
In Italia esistono 871 parchi e aree protette che ricoprono il 10% del territorio nazionale. Secondo i dati di questo studio i motivi che maggiormente spingono verso una vacanza nel verde sono principalmente il desiderio di praticare attività fisiche all'aria aperta e la voglia di rilassarsi, ma anche di gustare le specialità locali. Tra gli sport annoverati ci sono: trekking, mountain bike, birdwatching, sci, equitazione, climbing.
L'attrazione verso l'enogastronomia è dovuto al fatto che in Italia abbiamo una grande varietà di percorsi turistici legati all'enogastronomia con più di 20 mila agriturismi e 1200 mercati degli agricoltori di Campagna Amica in cui si possono comprare prodotti tipici.
L'Italia è la maggiore produttrice di prodotti biologici e ha un'offerta di prodotti tipici con 262 denominazioni di origine riconosciute a livello comunitario e 4698 specialità tradizionali censite dalle regioni, che diventano forti attrattive sia per i turisti italiani che per quelli stranieri che cominciano a scoprire la vacanza GREEN in Italia.
Nel 2013 si è registrato un aumento dell'incidenza dei turisti stranieri che ha raggiunto il 40,2% del totale nelle visite ai parchi, alle oasi e alle riserve Questo aumento ha comportato un incremento del giro d'affari, per il fatto che il turista straniero spende in media 100 euro al giorno contro i 65 euro di un italiano.
Lo studio della Coldiretti mostra come vi sia stato in Italia un aumento degli agriturismi negli ultimi 10 anni (+57%) raggiungendo il numero di 20.474. Il 47% degli agriturismi i trova al nord, il 34% al centro e il 19% nel mezzogiorno. In particolare la Toscana ha il maggior numero di aziende, seguita dal Trentino.
La novità sta nel fatto che l'agriturismo non è più solo un luogo dove mangiare, ma anche un luogo dove svolgere altre attività come l'escursionismo, sport, orto, corsi di cucina, fattorie didattiche per i piccoli e le osservazioni naturalistiche.
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