L'asfissia si manifesta quando i polmoni
vengono privati dell'aria per un tempo più o meno lungo.
Sappiamo che il sangue ha il compito di
trasportare l'ossigeno dell'aria in tutto l'organismo, e di cederlo ricevendo in
cambio anidride carbonica.
Quando i polmoni non forniscono più al sangue
ossigeno sufficiente, tutti gli organi
vengono intossicati dall'anidride carbonica con conseguenze assai gravi. Ciò si
verifica non solo quando i polmoni inspirano aria viziata o satura di altri
gas, come accade nell'avvelenamento da gas illuminante, ma anche quando ai
polmoni non giunge aria od ossigeno in quantità sufficiente.
Le
cause
Diverse sono le circostanze in cui si può
manifestare uno stato di asfissia più o meno grave:
— in alta montagna, o durante i voli ad alta
quota, l'aria è rarefatta e perciò è scarso anche l'ossigeno così che si può verificare
un principio di asfissia (mal di montagna);
— gravi malattie infettive o tumorali della
gola, o in genere dell'apparato respiratorio, possono bloccare il passaggio
dell'aria; — un corpo estraneo, scivolato per errore nella laringe e nella trachea,
può ostruire le vie respiratorie;
— nell'annegamento, i polmoni si riempiono di
acqua e la respirazione si interrompe.
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