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lunedì 12 gennaio 2015

I VANTAGGI DEGLI OMOGENEIZZATI

 
Da un punto di vista dietetico, indubbiamente gli omogeneizzati sono una grande conquista, a tutto vantaggio dei bambini più piccoli nel periodo dello svezzamento. Le fibre della carne e dei vegetali ridotte in frammenti piccolissimi permettono la somministrazione dell'alimento fin dal terzo, quarto mese di vita, senza timore di gravare sullo stomaco del lattante: la loro digeribilità è di molto superiore a quella del prodotto fresco, anche se finemente triturato o frullato.  Da un punto di vista pratico, l'omogeneizzato è quanto di più comodo si possa immaginare.
Aperto facilmente il vasetto, facendo leva fra il coperchio metallico e il vetro, la mamma ha bell'e pronto il pasto del bambino, già cotto e perfettamente dosato.
Da un punto di vista economico, il prezzo di un vasetto è sempre inferiore allo stesso quantitativo di carne fresca: ciò è dovuto al grande smercio di questi prodotti, il che ne fa diminuire il costo.
Dal punto di vista del gusto e delle preferenze, la gamma dei prodotti in commercio oggi è tale che resta solo l'imbarazzo della scelta per ogni giorno della settimana; pollo, manzo, vitello, fegato, pesce, prosciutto, piselli, spinaci, misto di verdure, frutta di ogni qualità.
Riguardo alla qualità dei componenti, gli omogeneizzati non hanno nulla da invidiare agli alimenti freschi: potere calorico, contenuto proteico e valore biologico, infatti, rimangono inalterati.
I difetti che si possono rilevare negli omogeneizzati sono sostanzialmente due: nei primi tempi di somministrazione il vasetto
non viene utilizzato completamente e poiché, una volta aperto, esso va consumato in giornata, la parte che rimane deve essere gettata.
Il sapore non è effettivamente quello dell'alimento fresco, benché gli si avvicini molto.
Ciò non influisce però che in minima parte sul gusto del bambino: anzi, al contrario, il bambino si abitua talmente bene al gusto e alla consistenza degli omogeneizzati, che talvolta è difficile fargli mangiare alimenti freschi, passati e triturati, di consistenza più granulosa. Per questo motivo verso i 7-8 mesi è bene cominciare ad alternare gli omogeneizzati con alimenti freschi, per non impigrire l'apparato digerente del bambino.

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