http://elparlavadeperlu.myblog.it/

sabato 23 gennaio 2016

PULIZIA DEL CANE


Per il cane che vive in appartamento il bagno è una necessità. Molti allevatori e cinofili vi si dichiarano contrari, sostenendo che il bagno espone il cane a possibili raffreddamenti, che l'azione del sapone indebolisce il pelo e toglie alla pelle 10 strato di sebo che la protegge. Tutte ragioni valide che comunque non possono annullare quella assai più valida di chi desidera avere in casa un cane pulito e privo di odori.
Altro punto molto discusso riguarda l'età in cui i cani possono senza pericolo fare i primi bagni.
Alcuni sostengono non prima dei 6 mesi, altri addirittura non prima dell'anno. Di norma il cane può fare il primo bagno un mese dopo la prima vaccinazione, cioè a tre mesi e mezzo di età, purché si osservino le norme prudenziali del caso. Quanto al numero di bagni cui un cane può essere sottoposto bisogna distinguere. Certi cani, per la lunghezza del pelo, o per l'abitudine di rotolarsi su ogni cosa o perché dotati di gambe molto corte, finiscono con l'insudiciarsi a ogni uscita, specie nelle giornate di cattivo tempo. Non per questo si devono lavare ogni giorno, ma certamente più spesso di quelli a pelo raso o di altri che dispongano di un terrazzo pulito per le loro uscite quotidiane. I più sfortunati in proposito sono i cani a pelo bianco, schiavi dell'orgoglio del padrone, che sempre li vuole esibire in tutto il loro candore. Per essi il bagno è una norma quasi quotidiana. In linea di massima si può considerare normale 11 ritmo di quattro bagni per ogni mese estivo e di due per ogni mese invernale.
La temperatura dell'acqua deve essere di circa 45°. Il bagno può essere fatto in una comune vasca o in una tinozza abbastanza grande.
Il cane va immerso dolcemente e progressivamente.
Quando sia completamente bagnato si versi sul dorso uno shampoo per capelli, cominciando a insaponare prima la testa e le orecchie, quindi il tronco e gli arti, evitando, possibilmente, che l'acqua saponata entri negli occhi, nelle orecchie o in bocca.
Dopo averlo ben sciacquato con acqua calda lo si avvolga in un vecchio asciugamano e si strofini energicamente e a lungo, completando poi l'operazione con un asciugatore elettrico.
Si raccomanda di non praticare il bagno se non sono trascorse almeno tre ore dal pasto, onde evitare disturbi intestinali.
Ci sono casi particolari in cui il bagno non deve essere fatto o per lo meno è sconsigliabile.

— ai cuccioli che non siano stati ancora vaccinati contro il cimurro;

— ai cani vecchi affetti da reumatismo articolare o nefrite;

— a quelli che abbiano superato di recente una malattia di una certa gravità.

Ma anche per questi cani, in alcune circostanze, un bagno di pulizia può essere necessario. Ci atterremo allora alla pratica del bagno a secco.
Esistono in commercio molti prodotti adatti allo scopo, liquidi o schiumosi. Quelli schiumosi si possono applicare direttamente sul pelo, strofinando poi energicamente con un asciugamano o con le mani ricoperte da guanti di spugna. Il corpo dell'animale non si bagna, perché la schiuma rimane solo alla superficie del mantello. Quelli liquidi invece si usano inzuppandovi un grosso batuffolo di cotone, col quale poi si strofinerà energicamente il pelo dell'animale.

Nessun commento:

Posta un commento