Per il cane che vive
in appartamento il bagno è una necessità. Molti allevatori e cinofili vi si
dichiarano contrari, sostenendo che il bagno espone il cane a possibili
raffreddamenti, che l'azione del sapone indebolisce il pelo e toglie alla pelle
10 strato di sebo che la protegge. Tutte ragioni valide che comunque non
possono annullare quella assai più valida di chi desidera avere in casa un cane
pulito e privo di odori.
Altro punto molto discusso riguarda l'età in
cui i cani possono senza pericolo fare i primi bagni.
Alcuni sostengono non prima dei 6 mesi, altri
addirittura non prima dell'anno. Di norma il cane può fare il primo bagno un mese
dopo la prima vaccinazione, cioè a tre mesi e mezzo di età, purché si osservino
le norme prudenziali del caso. Quanto al numero di bagni cui un cane può essere
sottoposto bisogna distinguere. Certi cani, per la lunghezza del pelo, o per
l'abitudine di rotolarsi su ogni cosa o perché dotati di gambe molto corte,
finiscono con l'insudiciarsi a ogni uscita, specie nelle giornate di cattivo
tempo. Non per questo si devono lavare ogni giorno, ma certamente più spesso di
quelli a pelo raso o di altri che dispongano di un terrazzo pulito per le loro uscite
quotidiane. I più sfortunati in proposito sono i cani a pelo bianco, schiavi
dell'orgoglio del padrone, che sempre li vuole esibire in tutto il loro
candore. Per essi il bagno è una norma quasi quotidiana. In linea di massima si
può considerare normale 11 ritmo di quattro bagni per ogni mese estivo e di due
per ogni mese invernale.
La temperatura dell'acqua deve essere di circa
45°. Il bagno può essere fatto in una comune vasca o in una tinozza abbastanza grande.
Il cane va immerso dolcemente e
progressivamente.
Quando sia completamente bagnato si versi sul
dorso uno shampoo per capelli, cominciando a insaponare prima la testa e le
orecchie, quindi il tronco e gli arti, evitando, possibilmente, che l'acqua saponata
entri negli occhi, nelle orecchie o in bocca.
Dopo averlo ben sciacquato con acqua calda lo
si avvolga in un vecchio asciugamano e si strofini energicamente e a lungo,
completando poi l'operazione con un asciugatore elettrico.
Si raccomanda di non praticare il bagno se non
sono trascorse almeno tre ore dal pasto, onde evitare disturbi intestinali.
Ci sono casi particolari in cui il bagno non deve
essere fatto o per lo meno è sconsigliabile.
— ai cuccioli che non siano stati ancora
vaccinati contro il cimurro;
— ai cani vecchi affetti da reumatismo articolare
o nefrite;
— a quelli che abbiano superato di recente una
malattia di una certa gravità.
Ma anche per questi cani, in alcune
circostanze, un bagno di pulizia può essere necessario. Ci atterremo allora
alla pratica del bagno a secco.
Esistono in commercio molti prodotti adatti allo
scopo, liquidi o schiumosi. Quelli schiumosi si possono applicare direttamente
sul pelo, strofinando poi energicamente con un asciugamano o con le mani
ricoperte da guanti di spugna. Il corpo dell'animale non si bagna, perché la
schiuma rimane solo alla superficie del mantello. Quelli liquidi invece si
usano inzuppandovi un grosso batuffolo di cotone, col quale poi si strofinerà
energicamente il pelo dell'animale.
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