La leggenda fa risalire la scoperta del caffè
a un pastore di Aden, il quale vide che le sue capre, ,quando mangiavano foglie
e bacche di un certo arbusto, diventavano vivaci e inquiete e scorrazzavano per
i prati anche di notte. Un religioso di Aden, preoccupato di non riuscire a prolungare
le sue preghiere, perché veniva preso da sonnolenza, incontrò casualmente il pastore
che gli raccontò dello strano comportamento del suo gregge.
Il religioso incuriosito provò a masticare le
foglie dell'arbusto e le sue bacche, e, constatata la loro azione eccitante, ne
fece un decotto. L'uso del caffè, in seguito abbrustolito e pestato finemente nel mortaio, passò da Aden alla Mecca, e poi a
tutto l'Oriente.
Il caffè veniva sorbito durante le preghiere nelle
Moschee e perfino nel tempio della Mecca, davanti alla tomba del Profeta, ma in
Europa cominciò a essere conosciuto solo nel XVII secolo, quando fu introdotto da
viaggiatori che ne avevano conosciuto I'uso in Oriente.
Olandesi, Portoghesi, Spagnoli, lnglesi si affrettarono
a importare nelle loro colonie questa pianta preziosa, e ne iniziarono una intensa
coltura.
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