Nel caso che un bambino/a
abbia ingerito una sostanza velenosa, o se soltanto avete il sospetto che ciò
sia avvenuto, non perdete tempo in passi inutili.
- Non fate un'inchiesta
per stabilire le cause dell’incidente: la svolgerete in un secondo tempo.
- Non tentate di dare al bambino un
contravveleno, ad esempio il latte, che in certi casi potrebbe essergli, invece
che utile, fatale.
- Non cercate di avvertire o raggiungere il medico,
che in quel momento potrebbe essere assente, e comunque poco potrebbe fare senza
avere con sé i mezzi necessari alle cure di emergenza, che in certi casi richiedono
un'attrezzatura complessa (lavanda gastrica, trasfusioni, ecc.).
- Prendete il bambino e portatelo nel più breve
tempo possibile in un luogo dove possa essere convenientemente curato: pronto soccorso,
ospedale, clinica, meglio se clinica pediatrica.
Una piccina fu felicemente
salvata solo perché la mamma scese in strada così com'era, in vestaglia e pantofole,
e chiese un passaggio alla prima macchina che incontrò per portarla in ospedale.
- Se vi è possibile, portate con voi la
bottiglia, il flacone, il tubetto da cui è stato prelevato il veleno ingerito dal
bambino: sarà molto più facile per il medico orientarsi sulle cure che deve praticare
immediatamente.
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