Il tartufo, quando si presente piuttosto tondo, liscio, senza difetti e senza macchie, di ottimo profumo, viene classificato di qualità extra. Se non presenta tutte queste caratteristiche, ma è privo di difetti è dotato di ottimo profumo, viene classificato di prima qualità. I più scadenti vengono classificati di seconda e terza qualità.
I tartufi bianchi vengono anche conservati in scatola; il loro profumo risulta un po' attenuato, ma è possibile in questo modo gustarli anche " fuori Stagione".
Le frodi
La preziosità del prodotto è un forte incentivo alle frodi. Le più comuni sono:
- mescolare tartufi pregiati (quelli bianchi di Alba) con altri che lo sono meno (ad es. il Bianchetto, riconoscibile perché ricoperto di una sottile peluria biancastra)
- turare buchi e anfrattuosità del fungo con un impasto di terriccio
- vendere funghi, per così dire, "rigenerati"; un tartufo rotto può venire ricostruito riattaccando i vari pezzi con stecchini o spine di rose selvatiche.
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