La Carlina è una specie
d i cardo selvatico di media montagna, senza fusto, che cresce con un capolino
radente al suolo, da cui si irradiano a stella le foglie spinose.
Delle circa venti
qualità che si conoscono, ce ne sono alcune d i cui si mangia la base del
capolino, come si fa con i carciofi. Il termine deriva da cardo, ma è alterato in
"carlina" per accostamento al nome di Carlo, e sembra derivare
proprio da Carlo Magno. In effetti,
un'antica leggenda
narra che questo imperatore, in viaggio verso Roma, si trovasse passare con il suo esercito, decimato dalla
peste, vicino al massiccio del monte Amiata. Il suo animo era in preda
all'ansia per la sorte dei suoi soldati, ed anche per la propria. Ma durante la
notte, sognò un angelo che gli disse di salire sul monte e, una volta in cima,
di scagliare la sua lancia il più lontano possibile: l'erba la cui radice
sarebbe stata trafitta dalla lancia, doveva essere raccolta, tostata e ridotta in
polvere; quindi, mescolata al vino, doveva essere somministrata ai soldati, che
sarebbero guariti dalla peste. Carlo Magno, destatosi, fece come gli era stato suggerito
in sogno e il suo esercito fu liberato dal terribile contagio. La leggenda
conclude dicendoci che ancora oggi questo vegetale mostra nella radice il segno
del colpo di lancia dell'imperatore Carlo Magno.
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