Se si è in diversi a camminare
insieme per la strada, non si va in fila indiana come scolari, ma neanche si procede
affiancati come militari in marcia occupando il marciapiede in tutta la sua larghezza:
ci si scagliona invece in gruppetti ragionevoli e non ingombranti.
Quando il gruppetto è
formato da tre persone si lascia in mezzo quella di maggior riguardo: perciò,
se si tratta di due uomini con una ragazza, sarà la ragazza a stare nel mezzo;
se si tratta di due ragazze e una signora, sarà la signora ad avere il posto di
riguardo.
Naturalmente quando si
trovano insieme tre persone di uguale età, sesso e importanza, la
regola non ha più valore e ciascuno si disporrà come capita.
Se le persone sono
due, il posto di riguardo (in una coppia, quello della signora) non è sempre la
destra, come molti credono, bensì il posto più comodo e sicuro: in genere quello
dalla parte interna del marciapiede, comunque quello dove il terreno è più agevole.
L'uomo che accompagna
una signora baderà sempre a farla camminare nel modo per lei più comodo; se il terreno
è accidentata le farà strada o la sosterrà, ma non esagererà in attenzioni,
continuando a saltellarle intorno per lasciarla sempre dalla parte giusta: questo
infastidirebbe la signora assai più che il dover badare ogni tanto a dove mettere
i piedi o il trovarsi per breve tratto all'esterno del marciapiede.
È l'uomo,
naturalmente, che deve adattare il proprio passo a quello della donna, e non viceversa;
quindi, l'uomo che è in compagnia di una signora non terrà un'andatura da maratoneta,
dal canto suo, però, la donna che è in compagnia di un uomo, eviterà di fare passettini
da gallina, ma assumerà un'andatura piuttosto sciolta e spedita, cui l'uomo possa
adattarsi con facilità e disinvoltura.
Quando si esce con dei
bambini, questi devono essere tenuti per mano, o comunque strettamente
sorvegliati, prima di tutto per evitare che finiscano sotto le ruote di un'automobile,
in secondo luogo per impedire che infastidiscano i passanti con corse impetuose,
cartellate, sgambetti, spintoni, e con tutte le altre esuberanti manifestazioni
che caratterizzano i ragazzini.
Prima degli incroci si
rallenta il passo.
Non si attraversa la strada
chiacchierando, o indugiando a metà, o sparpagliandosi in ogni senso come
pecore matte.
Non ci si ferma a
conversare ingombrando il marciapiede.
Non si fa crocchio se
non per pochissimi minuti: se si prevede una lunga conversazione, la si va a fare
in un bar o a casa propria.
Non si fanno cenni col
dito per indicare persone o cose lontane da noi.
Non ci si chiama da un
marciapiede all'altro.
Non si fanno schiamazzi,
né si parla ad alta voce richiamando l'attenzione dei passanti.
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