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sabato 11 febbraio 2017

CHE COSA E' IL CRISTALLO


Il nome cristallo, che deriva dal greco e significa << ghiaccio>> , fu usato per la prima volta per il quarzo, detto cristallo di rocca, perché esso era ritenuto dagli antichi acqua solidificata e resa infusibile dalle temperature a cui era stata sottoposta per cause naturali.

La lavorazione del cristallo di rocca conobbe il suo massimo splendore nel periodo carolingio.

La sua diffusione fu rapida e intensa: la Sicilia e in modo particolare l'Egitto musulmano ne furono i produttori più apprezzati.

Sono arabi infatti i cristalli del Tesoro di S. Marco, ai quali in parte si ispirarono gli artigiani veneti che erano già attivi nel 1200. Nel Rinascimento l’arte del cristallo si espresse soprattutto nella creazione di grandi vasi e di arredi incisi; tale gusto, di origine fiorentina, si diffuse anche nell'Alta Italia.

Decorazioni varie e intere scene, per lo più mitologiche, vennero a occupare tutta la superficie del vaso.

Le forme acquistarono un maggior valore decorativo, articolandosi in un'infinità di aspetti spesso bizzarri e complicati, venendo ad assumere talvolta la figura di animali fantastici, di navi, ecc. senza alcun rapporto con la destinazione pratica dell'oggetto.

A Milano soprattutto si affermò questo gusto che a poco a poco si diffuse in Europa, particolarmente per merito di grandi famiglie di artigiani, tra le quali ricorderemo i Carrioni, i Miseroni e i Fontana.

II termine cristallo, nel Cinquecento, fu impiegato per indicare anche il vetro “ bianco” incolore e trasparente che fu ideato a Venezia, forse da Angelo Barovier. La diffusione di questo nuovo tipo fece decadere la lavorazione del cristallo di rocca, che solo raramente si tentò ancora di far rivivere, ma senza alcun successo. Oggi, tuttavia, si intende per cristallo solo il vetro a base di piombo,

che commercialmente è distinto in: cristallo (o cristallo vero inglese e francese), a base soprattutto di potassa; semicristallo (o mezzo cristallo o cristallo speciale) dove la soda sostituisce in gran parte la potassa; cristallo di Boemia, simile a quello inglese ma più leggero e resistente, e infine il semicristallo di Boemia, che permette colorazioni diverse.

La produzione in Italia del cristallo a base di piombo ebbe inizio nel 1928 in alcune fabbriche di Murano e di qui ebbe una larghissima diffusione anche in Lombardia, in Toscana e in Campania.

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