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sabato 6 gennaio 2018

IL PEPE


II pepe, che noi conosciamo sotto forma di caratteristici grani neri e bianchi, è costituito dalle piccole bacche disseccate della pianta del pepe (Piper nigrum).

Questa pianta, a forma di liana, cresce allo stato selvatico nelle regioni tropicali e si attorciglia con tenaci radici al tronco degli alberi, di cui ha bisogno per vivere.

Per far fronte al grande consumo di pepe, questa liana preziosa veniva coltivata in abbondanza in molti Paesi dell'Asia: Malesia, Sumatra. Giava, Borneo, Ceylon, Singapore e oggi anche in Europa.

Le origini

Oggi il pepe è un prodotto pregiato, ma anticamente era considerato addirittura una droga di lusso: i piccoli granuli, duri e piuttosto leggeri, dalle proprietà stimolanti e afrodisiache, erano pagati a peso d'oro e costituivano in molti luoghi merce di scambio, al posto del denaro. In effetti il pepe giungeva in Occidente per mezzo di lente carovane e il suo costo per il lungo viaggio diventava tale che gli unici acquirenti erano i ricchi speziali e i cittadini abbienti.

Il pepe insieme alla cannella, era conosciuto anche nell'antica Roma come sostanza disinfettante, utile alla conservazione dei cibi.

Dopo il Medioevo, per alcuni secoli i navigatori portoghesi ebbero il monopolio del pepe e lo trasportarono dalle Indie orientali per via marittima. In seguito, con lo sviluppo della navigazione mercantile, il

prezzo della droga diminuì notevolmente e i piccoli granuli non furono più considerati come bacche d'oro nero ma semplicemente una merce di un certo pregio.

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